Ho iniziato, quasi senza accorgemene, a scrivere degli appunti su Carlo Crivelli e su Porto San Giorgio e, sempre quasi senza accorgemene, mi son ritrovato ad aver scitto sei libri su tali argomenti, coadiuvato dall'ausilio di altri due appassionati autori; chi, putacaso, fosse interessato a sfogliarli ne può trovare alcuni presso le biblioteche del Piceno.
Prefazione a "Il polittico di Porto San Giorgio"
Questo lavoro non è destinato ai raffinati cultori dell’arte. Ha piuttosto un intento introduttivo a beneficio dei profani, per avvicinarli all’amore del bello che esalta l’opera creativa di Dio e dà una parvenza di quella felicità a cui l’uomo ineluttabilmente aspira.
L’ispirazione è sopraggiunta poco dopo che mi ero cimentato nei precedenti lavori sulla “Chiesa delle Anime Sante” di Porto San Giorgio e sul “Raffronto dei polittici del Crivelli”, avendo notato che non esisteva un libro esaustivo sul “Polittico di Porto San Giorgio”. Nato nella profonda aspra Marca meridionale, durante le mie vacanze scolastiche estive nei primi anni Cinquanta, facevo il chierichetto alla Chiesa delle Anime Sante situata nella deliziosa piazzetta, proprio antistante il palazzo Iommetti, edificato dal mio bisnonno Serafino, ove alloggiavo. Quindi per me questo è un ritorno alle radici, agli ardori adolescenziali.
Perché il Crivelli si trasferì nelle Marche meridionali e non tornò più a Venezia, nonostante non avesse più problemi giudiziari pendenti, avendo scontato la pena comminatagli per una sua intemperanza giovanile? Secondo me fu attratto, innamorato, dall’atmosfera profumata e riservata marchigiana (Marchia felix) che allora si respirava ed ancor oggi può respirare chi è attento, sensibile intenditore. Scrivere di lui, scrivere delle Marche genera in me appagamento, mi esalta ed attutisce i primi segni depressivi della senilità incombente.
Nonostante la mia caratteristica di uomo di scienza, quest’opera non ha alcuna pretesa di rigore metodologico; talora peraltro la scienza si rivela un po’ tediosa. Chi volesse approfondire tuttavia può attingere alla ‘bibliografia essenziale’ che ho posto alla fine del libro. L’ispirazione mi è venuta perché anch’io in parte percepisco quello che poteva allora avvertire il pittore veneto, lui esule veneziano nelle Marche, io emigrato marchigiano a Roma.
Lo scopo di questo lavoro è un omaggio alla marchigianità, al mio rivivere i ritorni estivi dopo la trasmigrazione a Roma, alle mie radici, un pensiero a chi è riuscito ad inebriarsi all’atmosfera piceno-marchigiana e partorire opere così preziose come i suoi dipinti, Carlo Crivelli.
Intendo rivolgere anche un doveroso omaggio al Prof. Pietro Zampetti, marchigiano-veneto scomparso nel 2011, che tanto ha operato per resuscitare gli squisiti capolavori dimenticati dell’enigmatico pittore veneto-marchigiano Carlo Crivelli.
Roma, 11 gennaio 2014 Pierluigi Rossi Iommetti
I MIEI LIBRI:
Il polittico di Porto San Giorgio
Pierluigi Rossi Iommetti
Roma 2014
Chiesa delle Anime Sante
Dott. Prof. Pierluigi Rossi Iommetti, Prof. Assuntina Reali
II edizione . Porto San Giorgio 2014
Tutte le opere di Carlo CRIVELLI
Pierluigi Rossi Iommetti
Roma 2012
Étude comparative critique entre les POLYPTYQUES
les plus significatifs de Carlo CRIVELLI
Pierluigi Rossi Iommetti, Pierre Salvaing
Roma 2012
I due capolavori di Carlo CRIVELLI
Pierluigi Rossi Iommetti
Roma 2014
Raffronto tra il "Polittico di Porto San Giorgio" e
gli altri polittici di Carlo CRIVELLI
Pierluigi Rossi Iommetti
Roma 2011